SSD ADATA S599 128GB. Pregi e difetti del SandForce SF-1222 - Conclusioni

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Conclusioni

 

Oggettivamente è un po’ difficile concludere questa recensione esprimendo un giudizio specifico su questo drive basandoci sui risultati dei test effettuati, come molti sapranno, il controller SandForce dà il meglio di sé sui test che sfruttano gli algoritmi (pattern) fissi, mentre risultano poco prestazionali sulle scritture casuali, quindi in scenari di utilizzo reali. 

Affermiamo questo, in quanto il lettore potrebbe rimanere stupito nel rilevare certe discrepanze tra le velocità nominali dichiarate da ADATA per questo SSD e quanto rilevato dalla nostra redazione sui benchmarks random (con scrittura casuale). Nell’uso quotidiano è infatti difficile avere file con pattern ripetitivi e quindi con scarso contenuto di informazione poiché la maggior parte dei formati di file tendono a memorizzare soltanto le informazioni necessarie e a ridurre la ridondanza con una codifica che permetta di scartare i dati superflui e ripetitivi. Si pensi ad esempio ai file mp3, ai codec di immagini e video e ai codificatori entropici come winrar e winzip. L'ipotesi più plausibile in grado di spiegare questo comportamento è che il controller SandForce operi una compressione dei dati in tempo reale in fase di scrittura e pertanto risulti meno oneroso scrivere file facilmente comprimibili. 

Ciò premesso, è pur vero che con buona probabilità l’utente medio non utilizzerà questo disco per lo storage, dedicandolo piuttosto all’installazione del sistema operativo e dei vari programmi.  A tal proposito grazie al controller SandForce, le operazioni di Input/Output risultano essere ampiamente al di sopra della norma, e questo fa si che a beneficiare di tutto ciò siano i file di piccole dimensioni, infatti come si può evincere dal test effettuato sui dati compressi (AS SSD Benchmark) il nostro drive sembra arrancare, ma come precedentemente spiegato, è anche vero che nell’utilizzo per l’installazione del sistema queste operazioni vengono effettuate molto di rado.

Quindi, tendenzialmente l’S599 è un ottimo SSD, probabilmente sconsigliabile a chi usa spesso applicazioni che sfruttano file compressi (es. gaming, copiatura di file immagine, file di grosse dimensioni, etc.), ma per quanto concerne le applicazioni più comuni che necessitano di tempi di accesso rapidi questo disco risulta essere ottimo sotto tutti i punti di vista.

Concludendo, il prezzo medio di questo disco si aggira sui 210€, oggettivamente un po’ caro rispetto a quanto offre al momento il mercato, ma è anche vero che con l’avvento dei nuovi SSD Sata 6Gb/s i prezzi dovrebbero sensibilmente calare e conseguentemente a questo il disco oggetto della recensione odierna potrebbe risultare molto appetibile.

 

PRO

  • Ottime prestazioni Input/Output
  • Superbe velocità rilevate con algoritmi fissi

 

CONTRO

  • Lentezza prestazionale sui test random (casuali)

 

argento

 

Prestazioni : 4 stelle
Rapporto qualità/prezzo: 4 stelle
Complessivo : 4 stelle

 

Si ringrazia ADATA per il sample fornitoci

Christian Battistuta

Corsair

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