Una volta collegata la Creative Sound Blaster X5 al PC e aver installato il software Creative APP è giunto il momento della verità sul campo. La Creative Sound Blaster X5 è stata testata in abbinamento ad alcune cuffie classiche da gaming, quindi con una classica impedenza da 32 Ohm e simile, per poi passare a delle Sennheiser HD660 e a delle Beyerdynamic DT 990 da 250 Ohm per constatare il potenziale di pilotare cuffie più ‘’particolari’’.
Le prove le ho divise in questo modo. Cuffie da Gaming classiche su ingressi jack da 3,5 mm classici e cuffie da ‘’ascolto’’ su ingresso jack da 4,4 mm bilanciato.
Tutte le cuffie sono state utilizzate a 360 gradi e dunque impiegate in gioco, in ascolto di musica in streaming e in locale nonché per l’ascolto di film e serie TV.
Premetto che impostazioni audio valide per me possono essere diverse per ciascuno di voi e quindi non esiste mai un preset unico che renderà tali cuffie o tali impostazioni valide per ogni utilizzo. Infatti a seconda dell’utilizzo e delle cuffie ho dovuto modificare alcune frequenze nell’equalizzatore o disattivarlo e attivare piuttosto valori nell’Acoustic Engine. Ecco dunque che il software Creative APP, che personalmente non mi ha mai dato alcun problema considerando la recente release di Novembre, è quasi necessario a poter sfruttare in maniera egregia il potenziale hardware dato dalla Creative Sound Blaster X5.
Fatta questa piccola e forse doverosa premessa inizio con il dire che ormai per un utilizzo al PC sono quasi obbligato a usare le tecnologie audio Creative. Questo perché l’amplificazione e l’elaborazione audio non hanno confronti ad altre soluzioni simili. La possibilità di ‘’gestire’’ il suono su numerosi fronti è qualcosa che rende l’esperienza di utilizzo decisamente unica.
In gioco la chiarezza del suono con il giusto soundstage e relativa precisione ti permettono di avvantaggiarti ancora di più che avere un già valido paio di cuffie. I singoli effetti sono percepibili anche a diverse centinaia di metri e il poter sentire qualcosa secondi prima è sempre ‘’vitale’’ in un videogioco come un FPS. Naturalmente la chiarezza e i dettagli del suono sono avvertibili e permettono di godere di una differenza abissale anche in un single player dove ci si può letteralmente immergere un po' come in un film.
Infatti anche nella riproduzione di diversi titoli di film e serie TV la giusta impostazione è cruciale per avere un’esperienza decisamente diversa dal solito. Tra le tante, normalizzare il volume delle voci, magari con la relativa impostazione Dialog+ in Acoustic Engine permette di carpire un dialogo sopra effetti speciali o in scene caotiche. Insomma il potere di personalizzazione è fondamentale rispetto ad avere classici preset come spesso accade. Cosa che la Creative Sound Blaster X5 permette senza alcun problema.
Anche e non da meno ascoltare musica con la Creative Sound Blaster X5 ti porta a perderci delle ore di immersione totale grazie davvero alla qualità hardware unità alla personalizzazione software possibile.
Già solo ascoltare tracce di diverso genere su Spotify si nota la differenza tra l’ascoltarle con le sole cuffie a cuffie collegate alla Sound Blaster X5.
Molto di ciò che potrete ‘’constatare’’ dal vivo è l’amplificazione garantita dalla Sound Blaster X5. Come avete visto da qualche immagine del precedente capitolo il volume generale impostato è sempre stato inferiore al 20 proprio perché la Sound Blaster X5 (così come altri modelli) permette di avere una potenza davvero elevata. Potenza che è implicitamente abbinata a qualità. Infatti a qualsiasi volume impostato non avrete mai alcuna distorsione o disturbo. La qualità e la pulizia del segnale offerto è davvero elevato.
Davvero difficile trovare qualche pecca di qualità audio in questa Sound Blaster X5.
Lato utente e accessibilità la vera pecca riguarda i tasti non retroilluminati. Un utilizzo di personalizzazione serale potrebbe richiedere a forza una fonte luminosa esterna a meno di non passare per il software per sopperire tale mancanza (come già menzionato). In un prodotto di tale fascia/costo sarebbe stato quasi necessario.