FSP 1200W Gold, analisi Pt.4
Meccanismi di dissipazione, ventola e rumorosità
Si è scelto di adottare una ventola del produttore Power Logic, precisamente la PLA13525S12H, avente queste caratteristiche: DC12V, 0.56A, 117CFM massimo ed un bearing della tipologia HDB, quindi silenzioso e durevole. La conformazione è classica a 7 pale ed il colore è nero. L’alimentatore è silenzioso fino al 40% circa del carico, dopo questo valore si comincia a sentire ma diventerà problematica solo a valori prossimi al 100%, che comunque rappresentano una situazione difficilmente raggiungibile in un normale utilizzo. Possiamo quindi promuovere l’alimentatore sotto questo punto di vista dato che in molti casi, qualora ci fosse del fonoassorbente all’interno del cabinet, potrebbe addirittura non essere distinguibile dal resto del sistema. Data l’assenza di un simulatore di carico dedicato, purtroppo non possiamo fornirvi misurazioni dirette, anche perché la rumorosità del sistema di test era molto superiore a quella dell’alimentatore. Comunque sia la rumorosità non sarà una peculiarità di questo modello, perlomeno entro gli 800W.
E’ necessario montare l’alimentatore alla solita maniera, ovvero con le fessure di ventilazione rivolte verso il basso (per favorire l’espulsione posteriore ed evitare l’accumulo di polvere).
Linee da +12 V ed efficienza
FSP afferma che la Rail da +12V è caratterizzata da una combinata di circa 100A di corrente. Questo valore è impressionante ovviamente, anche se conforme al wattaggio totale e data la certificazione “Continua” del carico a 50 gradi centigradi non ci saranno problemi con configurazioni Dual o Triple-Gpu della tipologia GTX680 SLI o HD7970 in CF. L’efficienza dichiarata si attesta a circa il 90%, come certificato da Ecova Plug Load Solutions, quindi è un ottimo modello per PC dal consumo elettrico elevato. Facciamo presente che ora però la certificazione tende al rialzo e ci sono molti modelli che possiedono la certificazione “Platinum”, però “Gold” rimane comunque un valore decisamente ottimo, e leggermente inferiore al massimo.
Lunghezza cavi e modularità
La lunghezza dei cavi è eccellente; i connettori di alimentazione della CPU da 4+4 PIN, oltre a quello da 8 PIN, raggiungono i 65cm; questo ci permetterà di installare l’alimentatore anche in basso, in cabinet XL-ATX, e senza il minimo problema per il cable routing. Una caratteristica del genere dovrebbe diventare lo standard di produzione ed è eccellente il fatto che FSP abbia dotato questo alimentatore di cavi tanto lunghi, in previsione del montaggio in cabinet di dimensioni esagerate. Consigliamo sempre di acquistare prolunghe, soprattutto per la 24 PIN ed il connettore di alimentazione da 8 PIN della scheda madre però in questo caso non ce ne sarà bisogno. Data la presenza di quattro connettori da 6+2, più moltissimi Molex e connettori di alimentazione SATA, sarà possibile alimentare un sistema dalla potenza impressionante. L’alimentatore è parzialmente modulare e lo sleeving risulta essere di eccellente fattura, per via della peculiare tipologia che prevede cavi piatti e molto resistenti.
Riportiamo uno schema dei cavi in dotazione:
Ora una domanda: quali sono le caratteristiche tecniche più importanti che vi porteranno ad optare per un modello di un alimentatore invece di un altro? Indubbiamente il rapporto prezzo/prestazioni, poi senza ombra di dubbio l’efficienza, la rumorosità sotto carico, gli amperaggi sulla linea da 12V, l’affidabilità complessiva, il raffreddamento (che però è correlato al rumore, in questo caso ottimo e basso), ed ultimo ma non per importanza la stabilità dei voltaggi sotto carico. L’insieme di questi valori porta un alimentatore ad essere un’ottima scelta, nel tempo; una componente che tende ad essere sottostimata durante la fase di assemblaggio di un PC. Al contrario l’alimentatore è una parte fondamentale, che vi permetterà appunto di alimentare sistemi potenti, possibilmente con stabilità e silenziosità. Nell’evoluzione degli alimentatori, nel corso degli anni la linea da +12V è cresciuta costantemente, per far fronte alle grandi richieste di corrente, prima proprie solo della CPU ed ora prevalentemente delle schede grafiche dedicate.
In questo caso siamo dinanzi ad un prodotto che si attesta su livelli di assoluta eccellenza, non lasciando ombre o incertezze sull’utilizzo con sistemi dall’elevatissimo consumo energetico.