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Corsair RM750x - Recensione - L’Alimentatore

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Il nuovo Corsair RM750x e relativi modelli offrono un design/forma sostanzialmente invariato dello chassis  in metallo ad eccezione degli adesivi (riportanti brand e modello dello stesso), della disposizione dei connettori dei cavi e della griglia nonché ventola che vedremo a breve. Lo chassis propone sempre una verniciatura totalmente di colore nero con finitura opaca e rugosa. Le dimensioni rimangono di 160 x 150 x 86 mm. Con una lunghezza di 160 mm i nuovi modelli RMx (fatta eccezione per il modello RM100x da 180 mm) permettono di essere installati con estrema facilità in tutti i più moderni case in commercio. Inutile dire o chiarire che la nuova serie RMx di Corsair non porta con se alcuna illuminazione RGB o particolare estetico ‘’vistoso’’. Per quella potete puntare ai modelli della serie CF di cui trovate una nostra recensione del modello da 750 Watt QUI.

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Dettaglio dell’adesivo posto in ambo i lati (naturalmente il lato opposto ne propone uno capovolto per poter avere una corretta visione se installato al rovescio).

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Posizionando l’alimentatore frontalmente diamo uno sguardo alla nuova disposizione dei connettori per i cavi. A seconda del modello acquistato la disposizione così come il numero di connettori, naturalmente, varierà. Per il modello oggi in analisi da 750 Watt troviamo quanto segue:

  • Connettore da 18 + 10 per il cavo 24 Pin ATX
  • 2x Connettore da 8 per doppio cavo 8 Pin EPS alla scheda madre
  • 2x Connettore da 8 per doppio cavo 6+2 Pin VGA alla/e schede video
  • 4x Connettore da 6 per cavi SATA/Molex a unità di archiviazione

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Oltre ad un piccolo logo di Corsair troviamo anche un avviso che ci ricorda che tale modello/i è creato esclusivamente per l’utilizzo con cavi Type 4 ovvero di quarta generazione e dunque se ne sconsiglia altamente l’uso con cavi di precedente generazione.

Proseguendo ci spostiamo nel lato posteriore dove troviamo un adesivo/targhetta del modello in uso oltre ad avere una griglia con un motivo geometrico costituito da numero triangoli. Abbiamo anche il classico tasto di accensione On/Off e relativo ingresso per il cavo di alimentazione.

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Capovolgendo l’alimentatore finalmente possiamo osservare l’ultima differenza dal precedente modello/i. Una rinnovata griglia (sempre con motivo geometrico) e una rinnovata ventola adottante un funzionamento a lievitazione magnetica della serie ML di Corsair. Questa è stata espressamente integrata e customizzata con l’elettronica dell’alimentatore per assicurare alte capacità dissipative e ridottissima rumorosità di funzionamento. Infine anche il logo centrale Corsair ora esagonale è posto sulla superficie della griglia.

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Un piccolo dettaglio che balza all’occhio è l’adesivo con scritto Danger - High Voltage. E’ facile comprendere come essendo un adesivo e essendo posto su di una vite che dà accesso all’interno dell’alimentatore se rimosso farà decadere immediatamente la garanzia di ben 10 anni che accompagna i nuovi RMx.

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Il lato opposto alla griglia e ventola è il classico con un adesivo riportante la classica tabella dei Wattaggi/Amperaggi per singola linea oltre ad altre informazioni e certificazioni.

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A seguire prima di procedere ad aprire l’alimentatore per scoprire cosa cela al suo interno vi lasciamo a qualche scatto dettaglio dei cavi.

Come dicevamo la nuova serie RMx di Corsair adotti cavi Type 4 che non sono retrocompatibili con i precedenti.

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I cavi che accompagnano il singolo modello sono divisi in rivestiti e classici e flat. Ad esempio il 24 Pin ATX è rivestito in treccia così come i cavi 8 Pin EPS e i cavi per le schede video.

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I cavi flat e inguainati sono invece quelli che servono ad alimentare unità di archiviazione e simili SATA e MOLEX.

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Passiamo all’apertura dell’alimentatore. Per poterlo fare ci basterà svitare con un chiavino esagonale le quattro viti posti agli angoli del lato della ventola. Rimosse ci basterà sollevare con cautela il frame in metallo che ospita al suo interno la ventola a lievitazione magnetica.

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Corsair per i nuovi modelli RMx adotta una ventola a lievitazione magnetica siglata NR140ML da 140 mm a 12V e 0.27° (il modello passato aveva il modello NR135 da 135 mm). Il cavo è un tre pin custom e si innesta sul PCB MCU a sua volta saldato e integrato all’elettronica del PCB dell’alimentatore. La ventola in questione è stata studiata come già accennato per garantire prestazioni e ridotta rumorosità operativa. Ricordiamo che è presente la modalità Zero RPM per cui a bassi o medi carichi la ventola non girerà proprio assicurando totale silenziosità.

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Tolto il frame superiore accediamo immediatamente al PCB con la relativa componentistica. Ad una prima occhiata possiamo osservare un PCB e relativi dissipatori tutti di colore nero giusto per avere un aspetto classico. La disposizione risulta ordinata e adeguatamente curata.

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Prima di dare uno sguardo da più vicino riportiamo un’immagine di Corsair con il PCB sezionato con relative componenti. L’immagine spiega meglio le diverse componenti facenti parte dell’alimentatore.

analisi PCB RMx 68cee

Iniziamo dal relativo connettore AC e filtro EMI/EMC.

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Poco dopo e precisamente a fianco troviamo due dissipatori in alluminio di generose dimensioni che hanno il compito di dissipare le sezioni di conversione e rettifica della corrente passante e poste sotto. I componenti di maggiore dimensione che notiamo sono la scheda di controllo PFC (quella alta e sottile), i due condensatori elettrolitici (di forma circolare e posti lateralmente) e l’induttore PFC (quello a lato dei condensatori).

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Procedendo il componente di maggiore dimensione riportante il logo Corsair è il trasformatore principale LLC che a sua volta si completa degli induttori e condensatori LLC posti intorno tra cui anche sotto i dissipatori in alluminio di colore nero.

Quello più piccolo sempre con il logo Corsair invece è un trasformatore della linea 5V di cui troviamo la scheda elettronica che gestisce anche da linea da 3.3V poco dopo il trasformatore principale di prima.

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Da questa immagine possiamo invece osservare la scheda di controllo LLC e il relativo driver.

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Infine il PCB dei connettori per i cavi e relativi condensatori di output poco sotto.

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Per i più esperti rimandiamo comunque all’immagine sezionata di prima.

Ricordiamo ancora una volta che la nuova serie RMx di Corsair adotta condensatori giapponesi da 105°C per assicurare la migliore qualità.

Infine riportiamo ulteriori grafici forniti da Corsair circa l’efficienza energetica

efficienza carico RMx 7ca37

Una simulazione di carico per il nostro modello.

simulazione carico RMx e447e

E la rumorosità della ventola.

rumorosità ventola RMx 0fdeeL’alimentatore Corsair RM750x è stato testato sulla seguente piattaforma:

sistema 11ccf

Una volta montato ed avviato il sistema potremo beneficiare sin da subito di una totale silenziosità. L’utilizzo del nostro Corsair RM750x è stato il solito 20% Office 80% Gaming dunque un più che classico utilizzo della stragrande maggioranza degli utenti. Anche con il Corsair RM750x in tutti gli utilizzi effettuati non ho mai sentito la ventola girare.

Il Corsair RM750x garantisce una perfetta potenza, efficienza e stabilità per poter alimentare in totale sicurezza il vostro sistema da Gaming e non. Con il sistema riportato su abbiamo potuto effettuare in piena sicurezza anche un overclock di scheda video e processore senza incorrere in alcun problema relativo ad una adeguata mancanza di potenza/watt.

Anche per il Corsair voglio riportare quanto segue. L’unico neo sono i cavi che come anche in altri modelli di altri brand sono abbastanza rigidi soprattutto nelle terminazioni. Questo rimane comunque un aspetto personale che non inficia sul corretto funzionamento ed è come detto presente in altri modelli e brand che adottano possono adottare o meno la medesima piattaforma. Magari come suggerimento per una prossima revisione poter optare per cavi Flat anche quelli 8 Pin EPS e quelli PCI-E VGA.

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