Nella prima roadmap vengono rilasciati alcuni dettagli tecnici delle future CPU. Nella zona di sinistra troviamo le differenti offerte separate per il settore di appartenenza: Enthusiast, Standard, Professional e Low Power.
L'offerta sarà molto simile a quella già vista sui processori Sandy Bridge, ma si evidenzia un TDP davvero contenuto per quanto riguarda la fascia elevata, che comprende anche versioni con moltiplicatore sbloccato. Per la precedente piattaforma Intel dichiara un TDP di 95W, mentre nella nuova revisione si arriva ad un consumo massimo di 77W per i quad core. Seguono processori di fasce inferiori con TDP da 65W, 45W e fino a 35W per i modelli low voltage.
L'utilizzo di un processo produttivo da 22 nm ed i nuovi transistor 3D, sembra che abbiano aumentato in maniera netta l'efficienza del processore, soprattutto nella fascia elevata.
Nella colonna di destra invece vengono mostrate le differenze tra le varie famiglie della futura architettura.
La nomenclatura dei nuovi processori sarà molto simile alla attuale, fatto salvo il primo numero del modello specifico. Avremmo infatti la famiglia Core i7-37xx, Core i5-35xx, 34xx e 33xx, Core i3-31xx e Pentium G2xxx. Verranno contraddistinte le versioni a basso consumo con il suffisso S o T, come è in uso tuttora.
Per la compatibilità delle nuove CPU Ivy Bridge sulle attuali motherboards in commercio non c'è ancora completa chiarezza.
Le nuove piattaforme della serie 7 ( Z77, Z75, H77, Q77, Q75, B75) avranno la completa compatibilità sia con Ivy Bridge che Sandy Bridge, mentre non dovrebbero essere compatibili i nuovi processori sulle schede basate sui chipset Q67, Q65 e B65 perché privi di BIOS UEFI.
I restanti chipset, ovvero Z68, P67, H67 ed H61 saranno compatibili solo dopo un aggiornamento del BIOS. I processori saranno quindi installabili su motherboards dotata del firmware UEFI e di quelle dotate di una EEPROM abbastanza grande da poter implementare il codice Intel ME8L sull'unità di memoria non volatile.
Tale codice non è tuttora pronto e verrà rilasciato solo in un secondo momento rispetto all'ingresso sul mercato delle nuove CPU Ivy Bridge. Attualmente sarà quindi difficile stabilire quali schede madri della serie 6 saranno compatibili con Ivy Bridge.
Tramite i nuovi chipset della serie 7, verrà inoltre aggiornata la tecnologia SRT (Smart Response Technology) alla versione 11. La nuova tecnologia avrà come prerequisito non solo i chipset mostrati in figura, ma anche i processori di fascia più alta, mentre non sarà disponibile per gli Intel Pentium.
L'offerta sarà molto simile a quella già vista sui processori Sandy Bridge, ma si evidenzia un TDP davvero contenuto per quanto riguarda la fascia elevata, che comprende anche versioni con moltiplicatore sbloccato. Per la precedente piattaforma Intel dichiara un TDP di 95W, mentre nella nuova revisione si arriva ad un consumo massimo di 77W per i quad core. Seguono processori di fasce inferiori con TDP da 65W, 45W e fino a 35W per i modelli low voltage.
L'utilizzo di un processo produttivo da 22 nm ed i nuovi transistor 3D, sembra che abbiano aumentato in maniera netta l'efficienza del processore, soprattutto nella fascia elevata.
Nella colonna di destra invece vengono mostrate le differenze tra le varie famiglie della futura architettura.
La nomenclatura dei nuovi processori sarà molto simile alla attuale, fatto salvo il primo numero del modello specifico. Avremmo infatti la famiglia Core i7-37xx, Core i5-35xx, 34xx e 33xx, Core i3-31xx e Pentium G2xxx. Verranno contraddistinte le versioni a basso consumo con il suffisso S o T, come è in uso tuttora.
Per la compatibilità delle nuove CPU Ivy Bridge sulle attuali motherboards in commercio non c'è ancora completa chiarezza.
Le nuove piattaforme della serie 7 ( Z77, Z75, H77, Q77, Q75, B75) avranno la completa compatibilità sia con Ivy Bridge che Sandy Bridge, mentre non dovrebbero essere compatibili i nuovi processori sulle schede basate sui chipset Q67, Q65 e B65 perché privi di BIOS UEFI.
I restanti chipset, ovvero Z68, P67, H67 ed H61 saranno compatibili solo dopo un aggiornamento del BIOS. I processori saranno quindi installabili su motherboards dotata del firmware UEFI e di quelle dotate di una EEPROM abbastanza grande da poter implementare il codice Intel ME8L sull'unità di memoria non volatile.
Tale codice non è tuttora pronto e verrà rilasciato solo in un secondo momento rispetto all'ingresso sul mercato delle nuove CPU Ivy Bridge. Attualmente sarà quindi difficile stabilire quali schede madri della serie 6 saranno compatibili con Ivy Bridge.
Tramite i nuovi chipset della serie 7, verrà inoltre aggiornata la tecnologia SRT (Smart Response Technology) alla versione 11. La nuova tecnologia avrà come prerequisito non solo i chipset mostrati in figura, ma anche i processori di fascia più alta, mentre non sarà disponibile per gli Intel Pentium.
Redazione XtremeHardware